Il Pubblico del teatro sociale

Lettera a Fratellino e Fratellina

Cari Fratellino e Fratellina,

a nome di tutto il genere umano adulto, vi chiedo scusa.

Scusa perché ci indigniamo ma non abbastanza da fare qualcosa.

Scusa perché continuamente emaniamo editti che voi non potete saper applicare e non dovete saper applicare.

Scusa perché vi buttiamo dentro dei quiz a tempo che non vi danno scampo, non vi danno tregua e soprattutto vi offuscano la speranza.

La me adulta

 

Cari Fratellino e Fratellina,

noi bambini della 5C, siamo atterriti. Abbiamo imparato questa parola due giorni fa in un libro di narrativa che stiamo leggendo a scuola e ci sembra proprio la parola giusta.

Atterriti significa impauriti, anzi no, molto molto impauriti. Cioè, per la precisione significa, terrorizzati. Noi siamo terrorizzati perché quello che vi è successo, vi è successo e basta, così in cinque minuti e non ci sembra che avevate combinato qualcosa di grave. E in cinque minuti siete stati inghiottiti e ingurgitati da tanti mostri perché sempre nel libro di due giorni fa abbiamo imparato che i mostri tante volte sono nascosti dentro a persone e cose che a vederle non sembrano per niente mostruose.

Vi abbiamo portato quello che ci era rimasto nello zaino in questi giorni: con le figurine ci potete abbellire la vostra nuova cameretta anche se è al freddo e poi abbiamo i crackers e i plum cake che sono un po’ schiacciati ma quando hai tanto fame sono squisiti.

Ah, il libro di due giorni fa era Il Diario di Anna Frank.

La me bambina + i compagni

 

 

Valentina Antinori

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Come scrivere una recensione

Un evento di Teatro Sociale è diverso da un qualsiasi evento di teatro professionale o qualsiasi attività artistica o di intrattenimento, essendo al centro di questi percorsi sempre la crescita degli individui coinvolti. Il pubblico stesso del Teatro Sociale è diverso e la relazione con gli attori va indagata ogni volta da capo. Una formazione del pubblico è indispensabile per affrontare questo tema: come si guarda uno spettacolo di Teatro Sociale?

Noi proponiamo qui una rapidissima guida:

Distinguere cosa ho provato io, cosa è successo sul palco e in platea.

TE STESSO: Chi sei, come hai conosciuto questo evento, come ti sei sentito, cosa ti ha toccato emotivamente, cosa hai particolarmente apprezzato.

SUL PALCO: come ti è sembrata la storia, come sono stati gli attori (consapevoli, inconsapevoli, divertiti, indifferenti, pienamente coinvolti, felici), come era la messa in scena.

IN PLATEA: Come ha risposto il pubblico (numeroso, poca gente, annoiato, divertito, indisciplinato, rumoroso, attento, indifferente, sentiva il valore).

ORA CHE HAI LETTO, SCRIVI TUTTO D’UN FIATO E INVIA.

PS: Controlla che l’ortografia e la sintassi siano corrette!

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