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Il mio desiderio

Il mio desiderio

Spettacolo teatrale della Compagnia Volo Libero, 

liberamente ispirato ad una ricerca intorno al desiderio e alla progettazione di autonomia personale

 

MACERATA FELTRIA – Teatro Battelli – 22 marzo 2019 ore 21.00

 

nell’ambito del Laboratorio “Il coraggio di esprimersi”, a cura del Teatro Aenigma e della Cooperativa Sociale Labirinto

nel CSER “Margherita” di Casinina di Auditore

 

Il mare. In “Incendio alla Cavaturaccioli”, Compagnia Volo Libero, 2015. Ph. Franco Deriu

 

 

con

Simone Balducci, Stefania Battazza, Gaia Fabbri, Federico Fonti, Carlo Alberto Gostoli, Luigi Lazzarini, Alessandro Pagnetti, Sara Pazzaglia, Federico Pierucci, Luigi Ponzo, Paola Sabbatini, Emiliano Scalbi, Silvia Silvi Marchini, Emanuela Skozay, Melania Valentini

e la collaborazione di

Giulia Battazzi, Marco Crinella, Annalisa De Marco, Enrico Galeazzi, Katalin Kemenyes, Lucia Loizzi, Silvia Mancini, Romina Mascioli, Claudia Mercatelli, Vito Minoia,  Sonia Ribuoli, Vanessa Riminucci, Simone Rossi,

conduzione laboratorio e regia  Vito Minoia e Romina Mascioli

 

Lo spettacolo è parzialmente ispirato al libro “Cattive Ragazze” di Assia Petricelli e Sergio Riccardi (un volume per ragazzi a fumetti, Sinnos Edizioni, 2013) che raccoglie le biografie di donne che hanno fatto l’impossibile per affermare i propri diritti e proprio per quello hanno fatto anche di più: hanno aperto la strada per affermare l’emancipazione di tutte le donne (sportive, inventrici, medici etc., che gli allievi coinvolti  nel progetto hanno interpretato con le loro voci creando un rimando di sensi tra le loro difficoltà e quelle delle vite narrate).

Ad una ricerca strutturata nel progetto educativo del Centro sulla base di uno stimolo suggerito dall’educatrice Sonia Ribuoli, si è poi ispirato il lavoro scenico nel suo complesso pensando anche alla gestione di un’autonomia attraverso la condivisione di una casa da coabitare, e l’individuazione  dei propri desideri, motori primi di una significativa narrazione dì sé da parte degli allievi del CSER.

Anche in questo progetto si è manifestata una significativa esperienza di interazione con il Territorio.  Gli allievi del CSER “Margherita” hanno incontrato gli studenti delle Classi seconde dell’ Istituto Omnicomprensivo Montefeltro (Scuola Secondaria di I grado “A. Battelli” di Sassocorvaro Auditore), i quali hanno poi sviluppato una propria elaborazione creativa su pregiudizi, identità e stereotipi culturali.

 

Il Centro Socio Educativo Riabilitativo “Margherita”, nato dalla necessità di dare risposte alle numerose esigenze di persone con disabilità  che escono dall’obbligo scolastico e formativo nel territorio della Comunità Montana del Montefeltro, prevede per i suoi allievi possibilità di integrazione lavorativa e percorsi educativi individualizzati. Tra le varie attività formative, quella del Teatro, attraverso un laboratorio di ricerca espressiva attivato nel 1997, è finalizzata allo sviluppo del potenziale creativo dei partecipanti. Il teatro come mezzo per stimolare una ricerca di espressione e comunicazione, nonché di potenziamento dell’autostima e del desiderio di  cooperare in gruppo valorizzando le diverse abilità ed intelligenze creative.

La Compagnia “Volo libero” vanta un curriculum di 23 anni di ricerche laboratoriali tendenti a dare maggiore importanza al processo ‘creativo’ piuttosto che al prodotto spettacolare. Salgono a otto le performance pubbliche finora realizzate. Dopo il debutto nel 2002 con Futuro, passato, prossimo, remoto (ispirato a Chaplin-Fellini-Volponi) e la conferma della vocazione artistica nel 2005 con Non sparate agli uccelli (ispirato al film “Il popolo migratore” di Charles Perrin), nel 2008 e nel 2009, in due studi progressivi, è stata la volta di Pensieri magici I e II, spettacoli che hanno aperto la strada al desiderio di sviluppare un lavoro sulla creazione poetica.  Dal 2010 prende vita un trittico dedicato a Pier Paolo Pasolini e altri autori con le performances …in forma di rosa”(2010),L’immagine del mio tempo” (2011), “Poesie di vita” (2013).  Nel 2015 prende forma lo spettacolo “Incendio alla Cavaturaccioli”, ispirato al romanzzo “Il piombo e l’orologio” di Michele Gianni (documentazione di quel lavoro è oggi documentata nel libro “Il piombo e l’orologio ed altri scritti” con interventi di Andrea Canevaro, Celeste Gianni, Michele Gianni, Vito Minoia, Edizioni Nuove Catarsi, Urbino, 2019).

 

L’iniziativa è patrocinata dal Comune di Macerata Feltria

e dall’Ambito Territoriale Sociale n° 5

 

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Come scrivere una recensione

Un evento di Teatro Sociale è diverso da un qualsiasi evento di teatro professionale o qualsiasi attività artistica o di intrattenimento, essendo al centro di questi percorsi sempre la crescita degli individui coinvolti. Il pubblico stesso del Teatro Sociale è diverso e la relazione con gli attori va indagata ogni volta da capo. Una formazione del pubblico è indispensabile per affrontare questo tema: come si guarda uno spettacolo di Teatro Sociale?

Noi proponiamo qui una rapidissima guida:

Distinguere cosa ho provato io, cosa è successo sul palco e in platea.

TE STESSO: Chi sei, come hai conosciuto questo evento, come ti sei sentito, cosa ti ha toccato emotivamente, cosa hai particolarmente apprezzato.

SUL PALCO: come ti è sembrata la storia, come sono stati gli attori (consapevoli, inconsapevoli, divertiti, indifferenti, pienamente coinvolti, felici), come era la messa in scena.

IN PLATEA: Come ha risposto il pubblico (numeroso, poca gente, annoiato, divertito, indisciplinato, rumoroso, attento, indifferente, sentiva il valore).

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