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MeTe Abili Equilibri d’arte

“Superare le frontiere tra me e te: arrivare ad incontrarti per non perderti più tra la folla, né tra le parole, né tra le dichiarazioni, né tra idee graziosamente precisate, rinunciare alla paura ed alla vergogna alle quali mi costringono i tuoi occhi appena gli sono accessibile tutto intero.”

MeTe Abili Equilibri d’arte è un progetto dell’associazione La Casa di Asterione, sostenuto dal contributo dei fondi per l’otto per mille della Chiesa Valdese.

Già dalla scelta del nome si è voluto sottolineare come lo scopo fosse quello di individuare percorsi di incontro tra “Me” e “Te”. Incontro di realtà e soggettività diverse che entrano in contatto, conoscenza e crescita reciproca attraverso la mediazione artistica.

Il progetto MeTe non è un “progetto per la disabilità” in cui i ragazzi con disabilità vengono di nuovo isolati, ma un progetto che promuove le abilità differenti. Coetanei con e senza disabilità possono insieme fare un’esperienza significativa e positiva ed arrivare ad accettarsi l’un l’altro, a prescindere dalle proprie “abilità” o “disabilità”.

Il progetto MeTe si fonda sulla convinzione che la diversità non è, e non può essere considerata, come un elemento di discriminazione, ma un’occasione di incontro e arricchimento reciproco.

MeTe interviene a sostegno delle persone con disagio sociale e a rischio di esclusione, con disabilità psichica e fisica, tramite una serie di percorsi artistico-laboratoriali, al fine di offrire ai partecipanti un’occasione di valorizzazione delle proprie capacità e competenze attraverso lo strumento dell’arte terapia.

L’Arte diventa così strumento di integrazione dal momento in cui si comprende la sua essenza espressiva, che per sua natura accetta la diversità come condizione “normale”. Ecco allora che ogni barriera e pregiudizio cade, si scopre il valore della relatività.

L’attività artistica è occasione e strumento di crescita individuale e collettiva, veicolo di scambio reciproco, momento di valorizzazione delle diversità di ciascuno. MeTe offre percorsi in cui ragazzi con differenti abilità possano esprimere insieme le loro qualità artistiche, in un percorso formativo che li aiuti nello sviluppo delle loro potenzialità e che valorizzi la persona.

Il progetto MeTe, che ha preso avvio nel novembre 2021 e terminerà nell’autunno 2022, ha visto affiancarsi tantissime attività diverse, ma unite dallo spirito comune di integrazione e crescita:

  1. laboratori integrati nelle scuole;
  2. laboratori integrati di teatro sociale, teatro-danza, musica e canto per giovani ed adulti;
  3. laboratorio estivo Summer School Residenziale presso il CEA Aula Verde Castel Trosino;
  4. laboratorio per la creazione di un web radio per affrontare il tema della disabilità.

Per ulteriori informazioni vi invitiamo a seguirci sul sito dell’associazione La Casa di Asterione casadiasterione.it e per restare sempre aggiornati non vi perdete le novità sui nostri canali social facebook.com/ProgettoMeTeAbiliEquilibriDarte

MeTe Abili Equilibri d’arte (materiale per social)

#MeTe Abili Equilibri d’arte è un progetto dell’associazione #LaCasaDiAsterione, sostenuto dal contributo dei fondi per l’otto per mille della Chiesa Valdese.

Il progetto MeTe non è un “progetto per la disabilità”, ma un progetto che promuove le abilità differenti. La diversità non è, e non può essere considerata, come un elemento di discriminazione, ma un’occasione di incontro e arricchimento reciproco.

MeTe interviene a sostegno delle persone con disagio sociale e a rischio di esclusione tramite una serie di percorsi artistico-laboratoriali, con lo scopo di creare un’occasione di valorizzazione delle proprie.

L’Arte diventa così strumento di integrazione. Ogni barriera e pregiudizio cade e si scopre il valore della relatività.

Seguiteci sul sito casadiasterione.it e sui social facebook.com/ProgettoMeTeAbiliEquilibriDarte

 

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Come scrivere una recensione

Un evento di Teatro Sociale è diverso da un qualsiasi evento di teatro professionale o qualsiasi attività artistica o di intrattenimento, essendo al centro di questi percorsi sempre la crescita degli individui coinvolti. Il pubblico stesso del Teatro Sociale è diverso e la relazione con gli attori va indagata ogni volta da capo. Una formazione del pubblico è indispensabile per affrontare questo tema: come si guarda uno spettacolo di Teatro Sociale?

Noi proponiamo qui una rapidissima guida:

Distinguere cosa ho provato io, cosa è successo sul palco e in platea.

TE STESSO: Chi sei, come hai conosciuto questo evento, come ti sei sentito, cosa ti ha toccato emotivamente, cosa hai particolarmente apprezzato.

SUL PALCO: come ti è sembrata la storia, come sono stati gli attori (consapevoli, inconsapevoli, divertiti, indifferenti, pienamente coinvolti, felici), come era la messa in scena.

IN PLATEA: Come ha risposto il pubblico (numeroso, poca gente, annoiato, divertito, indisciplinato, rumoroso, attento, indifferente, sentiva il valore).

ORA CHE HAI LETTO, SCRIVI TUTTO D’UN FIATO E INVIA.

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