“Io la voglio la vita, la vita vera, anche se dovesse farmi male, male da impazzire…
Io impazzisco volentieri, ma la vita è quello che voglio!”
Il 18 Luglio 2018, al Teatro Ferrari di San Marcello è andato in scena l’esito del laboratorio Teatrale tenuto presso la clinica specialistica psichiatrica Villa Jolanda di Maiolati Spontini, a cura di Lorenzo Bastianelli e Simone Guerro.
L’esito racconta la storia di un gruppo di naufraghi, confinati su un’isola deserta costretti a sopravvivere in un luogo sconosciuto e difficile, lontani dalle proprie vite e dai propri affetti.
Sopravvivere o finalmente vivere?
Naufraghi di una tempesta o di una vita difficile, scossi dai tumulti di un crudele destino o da un’incomprensibile quotidianità, in sala, attori e spettatori, entrambi sospesi fra realtà, visione e narrazione, finiscono per trovarsi tutti di fronte ad una stessa domanda: cosa mi manca?
“Mi manca il primo amore, quello che non ho mai vissuto perché sono diversa”
“Mi mancano tutti e nessuno, perché io non sono come gli altri”
Alla deriva di un’esistenza che spesso ci sfugge e finisce per non appartenerci più, si fanno i conti con i propri vuoti e con ciò che ora o un tempo si sarebbe ritenuto necessario a riempirli.
E così, la nave che si avvicina come ultima salvezza, offrendo l’aiuto un tempo tanto desiderato,
una panacea per tutti i rimpianti, finisce per essere ignorata e rinviata al mittente.
Perché se tanto,forse, si sarebbe potuto fare, sicuramente molto si può ancora fare!
“Io non volevo essere felice, mi bastava salvarmi, ecco sì, io voglio salvarmi”
“Io non parto!”
“Io resto qui!”
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