Salute Mentale

Amleto // bestiale oblio

Dopo due anni con gli occhi cocciutamente concentrati su copioni “contemporanei” la compagnia Babel Theatre si ritrova a lavorare su un grande classico Shakespeariano. Torniamo indietro per andare avanti e capire sempre meglio la vera essenza del gruppo. Un gruppo che come ogni anno si rinnova, si smarrisce e si ritrova.

Amleto è il nostro nuovo obiettivo. Un Amleto completamente laboratoriale dove al centro non c’è solo il testo, non c’è la macchina teatrale, non ci sono gli abbellimenti scenotecnici, al centro ci sono le persone, gli “attori” della compagnia, i loro percorsi “attoriali” e i loro percorsi di vita. Abbiamo passato un anno a cercare una formula per trasformare l’Amleto Shakespeariano nel nostro Amleto, un percorso strutturato sulla riscrittura del testo, sull’improvvisazione, sull’esserci, dove ognuno ri-cercava il proprio senso, le proprie parole; affrontando difficoltà, limiti e insicurezze. In un processo di crescita personale dobbiamo fare i conti con noi stessi.

Un Amleto disordinato, sospeso nella memoria di tutti noi che guardiamo. Un Amleto sospeso tra risate, ironia, metafore, inciampi, disperazione, pensieri, ipotesi.
Un Amleto, che diventa triplice Amleto: La testa, il cuore e la pancia.
Un Diamante grezzo a tre sfaccettature. E dove c’è la bellezza c’è anche il dolore. Un dolore cosi forte da sconvolgere le azioni, da sconvolgere i pensieri, da distruggere un amore, da annientare tutti. Nessuno escluso.
Sparisce la follia, rimangono i sensi di colpa, le azioni fatte per odio, per brama di potere, per invidia, per la fretta del nulla.
Chi è colpevole è davvero il colpevole? C’è del marcio solo in Danimarca?
Ad ognuno le sue colpe. Ad ognuno la sua traduzione.

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Come scrivere una recensione

Un evento di Teatro Sociale è diverso da un qualsiasi evento di teatro professionale o qualsiasi attività artistica o di intrattenimento, essendo al centro di questi percorsi sempre la crescita degli individui coinvolti. Il pubblico stesso del Teatro Sociale è diverso e la relazione con gli attori va indagata ogni volta da capo. Una formazione del pubblico è indispensabile per affrontare questo tema: come si guarda uno spettacolo di Teatro Sociale?

Noi proponiamo qui una rapidissima guida:

Distinguere cosa ho provato io, cosa è successo sul palco e in platea.

TE STESSO: Chi sei, come hai conosciuto questo evento, come ti sei sentito, cosa ti ha toccato emotivamente, cosa hai particolarmente apprezzato.

SUL PALCO: come ti è sembrata la storia, come sono stati gli attori (consapevoli, inconsapevoli, divertiti, indifferenti, pienamente coinvolti, felici), come era la messa in scena.

IN PLATEA: Come ha risposto il pubblico (numeroso, poca gente, annoiato, divertito, indisciplinato, rumoroso, attento, indifferente, sentiva il valore).

ORA CHE HAI LETTO, SCRIVI TUTTO D’UN FIATO E INVIA.

PS: Controlla che l’ortografia e la sintassi siano corrette!

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