Formazione

“Percorso trasversale” – laboratori formativi

Mi La Danse,  Serra dei conti(AN)

Percorso trasversale” è il titolo di una serie di seminari tra danza e teatro basato su DanceAbility® , Body-Mind Centering® ed improvvisazione rivolto a persone con differenti abilità ed esperienze, condotto da Laura Banfi.

Si tratta di un percorso di orientamento artistico e di integrazione nel campo della danza e del teatro per persone con differenti abilità L’accento è posto sulla ESPRESSIONE ARTISTICA, sulla COMUNICAZIONE, sulla RELAZIONE e sulla ricerca di una CONSAPEVOLEZZA di se stessi facendo confluire lo studio della tecnica, il percorso emotivo e sensoriale allo scopo di dare voce alla propria espressione poetica sviluppando un processo di scambio e sostegno all’interno del gruppo.

 

Sono previsti 5 seminari, ognuno dei quali avrà durata complessiva di 12 ore così organizzate:

– Una parte  (9 ore) rivolta a tutti coloro che vorranno partecipare senza la necessità di alcun prerequisito (esperienze, capacità, competenze, diverse abilità fisiche, sensoriali e mentali non gravi)

Sarà una sessione di esplorazione in cui tutto il gruppo è coinvolto.

– La seconda parte (3 ore) è rivolta a chi, tra i partecipanti, è professionista nel campo educativo o artistico. Questo sarà un momento di approfondimento formativo, per riflettere su aspetti pedagogici, artistici e di scelte effettuate durante il seminario.

 

CALENDARIO SAMINARI:

Novembre 9-10:  “Introduzione”

Gennaio 25-26: “Sensi ed immaginazione”

Febbraio 22-23: “Contatto”

Marzo 14-15: “Attività con bambini

Aprile 25-26: “Variazioni sul tema”

 

I seminari si terranno nei fine settimana con orario:

Sabato: INCONTRI COLLETTIVI: dalle h 10,00 alle h 13 e dalle h 14 alle  h17, 00

+ RIFLESSIONE DEGLI ADDETTI AI LAVORI:  dalle h 18 alle h 20

Domenica: INCONTRI COLLETTIVI: dalle h 10,00 alle h 13 e dalle h 14 alle h 15,30

+ RIFLESSIONE DEGLI ADDETTI AI LAVORI:  dalle h 16,00 alle h 17,00.

 

Info e costi:

Monia Mattioli

339 8481679

responsabile coordinatrice corso formativo di danza inclusiva

 


 

DESCRIZIONE DELLE METODOLOGIE

DANCEABILITY®  è una metodologia di danza e di improvvisazione che permette a persone con differenti provenienze e abilità di incontrarsi per creare, danzare ed improvvisare insieme. Così si possono fare nuove e diverse esperienze delle proprie abilità (e dis-abilità) nel muoversi con un’altra persona e andare oltre i limiti a cui si è abituati.
 Danceability®  è stata sviluppata negli Stati Uniti da Alito Alessi, danzatore e coreografo,direttore della Joint Forces Dance Company(USA).  Essa utilizza i principi di base della  danza Contact Improvisation. CONTACT IMPROVISATION si basa sulla ricerca di una comunicazione spontanea attraverso il contatto, l’ascolto, la fluidità ed il trasferimento del peso, usando la forza di gravità e il pavimento come due partners. La danza si sviluppa attraverso un dialogo fisico in cui tutti i sensi sono coinvolti.  Muoversi mantenendo il contatto fisico con l’altro, cercando di trovare per ogni azione i passaggi più semplici e fluidi, potenzia la capacità di relazione e la percezione sensoriale. Avviene uno scambio tra le persone. 
 Si stimola l’apertura ad un processo di apprendimento e di osservazione di se stessi in ciò che sta accadendo qui ed ora, imparando a conoscere i propri modi di muoversi e cercandone di nuovi.  Nonostante l’apparente libertà di movimento la Contact Improvisation prepara tecnicamente  e sviluppa l’aspetto creativo e di presenza. I partecipanti lavorano in modo spontaneo, sviluppando fiducia, equilibrio, percezione e disponibilità; si potrà, così, acquisire una maggiore consapevolezza di sé e delle proprie possibilità, creando esperienze di reciproca uguaglianza.  Nella Contact Improvisation le persone improvvisano e danzano cercando di essere sempre presenti al momento, piuttosto che costruire delle forme puramente estetiche.  E’ nata nei primi anni Settanta negli Stati Uniti ed ha ha attinto nel suo sviluppo anche da altre tecniche: Aikido, Tai Chi, meditazione, ginnastiche e danza.  L’improvvisazione è la strada attraverso cui si sviluppa questa danza: non c’è una sequenza fissata, una coreografia vera e propria, ma ognuno realizza una danza ogni volta diversa, da solo o, più spesso, con altre persone attraverso una serie di soluzioni concatenate e personalizzate in modo spontaneo e libero con o senza sottofondo musicale.

BODY-MIND CENTERING® è un approccio integrato all’analisi e alla rieducazione del movimento somatico: attraverso la riorganizzazione dei pattern porta ad accrescere la consapevolezza e l’efficienza con cui ci si muove nel mondo. BMC®  si sviluppa dalla ricerca di Bonnie Bainbridge Cohen avviata nei primi anni ’70 e condivisa nel tempo con un gran numero di collaboratori, studenti e pazienti che contribuiscono alla crescita e alla diffusione di questo approccio. Lo studio del BMC® si basa su fondamenti di anatomia, fisiologia, psicologia e sugli schemi di sviluppo senso-motorio in età evolutiva. Fa uso di una varietà di principi teorico-funzionali e di pratiche nell’esplorazione di tutti i sistemi corporei, del respiro e della vocalizzazione, dei sensi e della percezione, dell’arte del tocco delle mani e del movimento.

Attraverso il Body-Mind Centering® si ha un approccio globale, è uno studio esperienziale basato sul vivere col proprio corpo aspetti e principi anatomici, fisiologici, psicofisici e relativi allo sviluppo dell’uomo. Si esplora dal punto di vista della percezione, qualità di movimento e di tocco, utilizzando anche la voce e la mente. E’ un processo creativo nel quale impariamo ad incontrare e riconoscere noi stessi e gli altri attraverso un’esplorazione esperienziale.  
 Ha una vasta gamma di applicazioni: educazione e pratica del movimento, danza, yoga, sviluppo infantile, educazione ealtre discipline che coinvolgono l’insieme mente-corpo.

LA MUSICA

viene utilizzata come impulso ulteriore al movimento. Musiche di generi completamente differenti permettono un’esplorazione e relazione personali flessibili. Vi sono fasi del lavoro in cui, per muoversi, non si utilizza una fonte musicale esterna, in modo da dare spazio all’ascolto dei suoni insiti in noi stessi.

CURRICULUM  LAURA BANFI

insegnante, performer, regista. Tiene percorsi di formazione e corsi di Contact Improvisation, DanceAbility®, Metodo Feldenkrais®, Body-Mind Centering® , improvvisazione. E’ diplomata ISEF Lombardia, e presso Civica Scuola d’Arte Drammatica “P.Grassi”(MI) in  teatrodanza. BMC® Practitioner/Teacher, Educatore di Movimento Somatico e del Movimento in Età Evolutiva. E’ diplomata insegnante del metodo Feldenkrais(R) (formazione quadriennale). E’ insegnante certificato di DanceAbility®(Oregon,USA) e Master trainer per “DanceAbility® Teacher Orientation Courses”(Montevideo,Uruguay) con Alito Alessi(USA) col quale ha collaborato come assistente in seminari e corsi di formazione insegnanti di DanceAbility(R).  Ha studiato, in Italia e all’estero, varie tecniche di movimento (Contact Improvisation e Authentic Movement con Lisa Nelson, Nancy Stark Smith, Daniel Lepkoff, Howard Sonenklar (USA), Dieter Heitkamp (GER); Aikido/danza con Luisa Casiraghi), di voce (Ambra D’Amico, Michiko Hirayama) e teatrali (Saskia Hegt, dip. teatro sperimentale New York Univ; Enrique Pardo, Pantheatre; Physical Theatre con Jess Curtis, USA). 
 Ha lavorato come insegnante di educazione fisica e come attrice in spettacoli per bambini e per adulti nel campo del teatro di ricerca (Remondi e Caporossi).  Ha insegnato Contact Improvisation al corso di teatrodanza della Civica scuola d’Arte drammatica “P.Grassi” (Milano), all’Accademia dei Filodrammatici(Milano) ed in altre accademie e scuole professionali. Ha insegnato in programmi di formazione universitari su “Danza di comunità”  Ha tenuto corsi in scuole (elementari, primo e secondo grado) su danza e disabilità. Ha collaborato come coreografa in spettacoli teatrali. Ha partecipato a convegni e festival sia in Italia che all’estero. Interventi di DanceAbility(R) all’interno di progetto di Teatro sociale- Carcere di Bollate(MI) Ha fatto progetti di DanceAbility(R) e Contact Improvisation in diverse città italiane ed all’estero con il sostegno di istituzioni ed enti culturali (Istituto cultura Italia – Russia, Università pedagogia: San Petersburg – Arkangelsk e Siberia). Ha partecipato a progetti finanziati dalla Commissione Europea: con l’associazione Il Cortile ha partecipato a “Biomechanics”: progetto di cooperazione con Grecia e Turchia per creazione di spettacolo con performers abili e disabili(fondi di Comunità Europea 2012/13). Ha collaborato, nello staff di Leben nuova, al Progetto europeo di partenariato Grundtvig 2013(“Pratiche somatiche, arte e creatività per persone con bisogni speciali – SPARKS” con Slovacchia, Ungheria, Francia, UK, 2013/15).  Con l’Associazione Il Cortile ha organizzato corsi di formazione Insegnanti di DanceAbility® nel 2001 a Rho(MI) e, nel 2013/14 a Padova, in collaborazione con Ass. OttavoGiorno (PD) e Festival Dreamtime (MI).  Collabora con un gruppo di artisti europei sia da un punto di vista pedagogico che di spettacolo. Ha fondato l’Ass. Art. Cult. Il Cortile(Rho, MI).  Socia fondatrice di Ass. di Promozione Soc. Kinesfera(Tuscania,VT) e del c-DAP Lombardia (Coordinamento Lombardia Danza e Arti Performative Contemporanee).

Fa parte di reti che si occupano di inclusione (“Fare diversamente”, “Coordinamento per una cultura inclusiva”) e  “Comitato Teatro Civico delle Radici e delle Visioni di Rho”. E’ socia professionista della BMCA(Body-Mind Centering® association).

 

 

 

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Come scrivere una recensione

Un evento di Teatro Sociale è diverso da un qualsiasi evento di teatro professionale o qualsiasi attività artistica o di intrattenimento, essendo al centro di questi percorsi sempre la crescita degli individui coinvolti. Il pubblico stesso del Teatro Sociale è diverso e la relazione con gli attori va indagata ogni volta da capo. Una formazione del pubblico è indispensabile per affrontare questo tema: come si guarda uno spettacolo di Teatro Sociale?

Noi proponiamo qui una rapidissima guida:

Distinguere cosa ho provato io, cosa è successo sul palco e in platea.

TE STESSO: Chi sei, come hai conosciuto questo evento, come ti sei sentito, cosa ti ha toccato emotivamente, cosa hai particolarmente apprezzato.

SUL PALCO: come ti è sembrata la storia, come sono stati gli attori (consapevoli, inconsapevoli, divertiti, indifferenti, pienamente coinvolti, felici), come era la messa in scena.

IN PLATEA: Come ha risposto il pubblico (numeroso, poca gente, annoiato, divertito, indisciplinato, rumoroso, attento, indifferente, sentiva il valore).

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