Nel suo settimo anno di vita, T.E.S.P.I si è rinnovato divenendo un festival modulare di teatro sociale e civile dalla struttura agile: progetto, spettacolo, incontro di approfondimento e momento conviviale con i prodotti del territorio. E replicabile in città diverse e differenti periodi e declinabile alle diverse tematiche del sociale, su cui di volta in volta focalizzare l’attenzione: Diversità, Resistenza, Salute Mentale, Diritti. L’intento è portare al pubblico l’idea che l’esperienza artistica del teatro e quella educativa-formativa-terapeutica coincidano, interagendo con la programmazione teatrale della città che lo ospitano, creando contenuti e approfondimenti, informando e facendo conoscere il territorio.
Dopo aver preso la forme, questa estate, di Festival della Resistenza, con eventi di grande successo a Cupramontana, Maiolati Spontini e Serra San Quirico, l’edizione autunnale di T.E.S.P.I è dedicata al disagio mentale e coinvolge le città di Jesi e Montemarciano con un programma di eventi, spettacoli teatrali, dibattiti che avranno luogo il 14, 18 e 28 novembre prossimi. T.E.S.P.I./mente è sostenuto da MiBACT, Regione Marche e dai Comuni di Jesi e di Montemarciano, in collaborazione con la Rassegna Malati di Niente e la COO.SS Marche.
Il via sabato 14 novembre al Teatro Studio Moriconi di Jesi, ore 16, con un laboratorio teatrale aperto a tutti ed i cui partecipanti animeranno – dalle ore 18,30 – un flash mob itinerante per il Centro Storico.
A seguire, apericena con i prodotti del territorio. Alle ore 21, ancora al Teatro Moriconi, va in scena lo spettacolo “Greta la matta” della compagnia Occhisulmondo di Perugia, liberamente ispirato al libro omonimo di Carll Cneut e Geert De Kockere e al quadro Dulle Griet (Greta la Matta) di Bruegel il Vecchio. La rappresentazione, che ha ottenuto la Menzione Speciale del Premio Senario Infanzia 2014, illumina una vicenda infantile di emarginazione e pregiudizio.
Mercoledì 18 novembre T.E.S.P.I./mente è ancora a Jesi con due appuntamenti: alle ore 18 al Liceo Classico “Vittorio Emanuele II”, con l’incontro sul tema “Bambini in viaggio verso il prossimo. gli ostacoli e le risorse”, alla presenza dello scrittore e psicoterapeuta infantile Domenico Barillà; a seguire Apericena.
Alle ore 21, si prosegue al Teatro Moriconi con “Donkey Shot”, spettacolo finale del laboratorio di teatro integrazione della Rete del Sollievo di Jesi-ASP Ambito IX e in collaborazione con il Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura-ASUR Area Vasta 2. Nella performance, l’immortale storia del Don Chisciotte di Cervantes declinata nella quotidiana lotta per la costruzione dell’io, tra falsità e verità da cercare dentro se stessi.
La giornata conclusiva, sabato 28 novembre al Teatro Alfieri di Montemarciano con due spettacoli ed un dibattito pubblico. Si parte alle ore 17 con “Amleto Bestiale Oblio” della Compagnia Babel Theatre in collaborazione con la Rete del Sollievo di Ancona; un Amleto disordinato, sospeso tra risate, ironia, metafore, inciampi, disperazione, pensieri, ipotesi, e dietro io quale si riflette il vissuto degli interpreti della compagnia, i loro percorsi attoriali e i loro percorsi di vita.
Segue alle ore 19 l’incontro su creatività e disagio psichico dal titolo “ … E il vano miraggio di una stella: Nori De’ Nobili” cui prendono parte Gilberto Maiolatesi, direttore della rete del Sollievo, il critico d’arte Stefano Verri, Lorenzo Bastianelli regista dello spettacolo “Amleto bestiale oblio”, e Nada cantante, autrice e attrice interprete dello spettacolo “Scompagine”. Il convegno è dedicato alla pittrice e poetessa marchigiana Nori De’ Nobili.
Si chiude alle ore 21,15 al Teatro Alfieri, con lo spettacolo “Scompagine”, una produzione Fuorivia di e con Nada Malanima, in arte Nada. L’artista, che tutti conoscono per i suoi successi musicali, indossa le vesti di attrice e di autrice di una pièce che vede sulla scena una donna di età avanzata, ma indefinibile, inte
nta a raccontarsi, in un dialogo con una se stessa che ama e detesta. Scorrono così le vicende di una storia, una vita, la sua: amori e terrori, il padre di sua figlia e l’uomo nero (anzi, quattro uomini neri), viaggi reali e immaginari, un matrimonio spento, le cure, gli ospedali, fino alle osservazioni sbrigative degli “psicoqualcosa”. La donna si chiede e ci chiede: è preferibile essere sani ma sentirsi malati o essere malati ma sentirsi sani?
Informazioni, programmi dettagliati e prenotazioni:
ATGTP (tel. 0731/86634 e 0731/56590) www.atgtp.it e AMAT (tel. 071/2075880) www.amatmarche.net.
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